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Canoa & Bird watching

Sul fiume Coghinas (in alcuni tratti non più largo di 2 mt.) si può conoscere la zona di Valledoria sotto una prospettiva diversa. Lontano dalla civiltà infatti, si scopre una natura ancora incontaminata ormai difficile da trovare in Europa. La tranquillità e solitudine che vi regnano hanno fatto si che, tutto l`alveo del fiume, si trasformasse nell`habitat ideale per numerosissime  specie di uccelli acquatici, dove si può ammirare la vita degli animali domestici (mucche e pecore) ancora allo stato brado.

Vittorrio Marras (New Kayak Sardinia), canoista per passione, offre tutto l`anno delle escursioni molto suggestive. La discesa più affiscinante parte dalle Terme di Casteldoria e termina alla foce del fiume nel bellissimo litorale sabbioso della spiaggia di san Pietro.

Per gli amanti del bird watching si offre un`alternativa veramente incantevole: l`escursioni con il battello sul fiume proposti dall`Alta Bhanda di Giosuè Serreli (vedi anche il menu "Escursioni").

Le Terme sono un luogo non solo suggestivo dal punto di vista ambientale, ma di grande interesse per le caratteristiche dell’ acqua che in questo punto si miscela a sorgenti di origine vulcanica che sgorgano a temperatura di oltre 70° C. Dopo i primi metri si restringe il fiume ed assume le caratteristiche di un piccolo torrente, profondo poche decine di centimetri e largo poco più del kayak, con acqua pulita e una piacevole corrente che per un breve tragitto spinge le imbarcazioni attraverso una vera e propria giungla di canne. Si rimane colpito di volta in volta dalle distese di colore verde brillante che conferiscono al paesaggio circostante un fascino particolare. Proseguendo nel silenzio più completo si può ascoltare il verso di numerose specie di uccelli che accompagnano i navigatori. Soprattutto, ben definito e più volte nitidamente ripetuto quello dell’ aquila la cui presenza per nulla stona in questo contesto.

In questo tratto il fiume è caratterizzato da un continuo susseguirsi di restringimenti a cui puntualmente fanno seguito slarghi che a loro volto terminano ad imbuto in rigagnoli a volte individuabili solo all’ultimo momento o intuibili per il movimento della corrente in mezzo alla folta vegetazione che, a guisa di sipario si apre all`improvviso per rivelare lo scenario successivo entro il quale, puntualmente via via che il percorso si snoda si presentano varie specie di uccelli (acquila, gallinella acquatica, airone,..).

Dalla metà del percorso il fiume si fa più “pagaiabile" (anche per famiglie con bambini) e il manto verde di alghe lascia più decisamente spazio all’acqua corrente, al di sotto della quale si intravedono frequenti guizzi di pesce (muggini, carpe, trote), di cui il fiume è particolarmente ricco. Qua e là cominciano a spuntare i primi pescatori.

Le curve continuano in un fiume che ormai è tale a tutti gli effetti e continuano anche le sorprese; infatti lungo un tratto particolarmente tranquillo e con sponde pianeggianti si lasciano tranquillamente fotografare nella loro maestosa paciosità alcuni maiali selvatici. Proseguendo, affiancati da sponde a tratti scoscese e a tratti pianeggianti, oltre le quali gli ampi spazi aperti fanno percepire l`avvicinarsi della nostra meta. La vegetazione ora è per lo più costituita da canne palustri entro le quali si fanno ancora intravedere le piccole gallinelle d`acqua.

La presenza dei gabbiani, sempre più numerosi, fanno capire la prossimità del mare. Ormai mancano solo ancora qualche centinaio di metri per raggiungere le dune di sabbia bianca che separano il fiume dal mare.

Un ultima emozione di colori, il contrasto del colore delle dune, bianchissime, con un cielo blu cobalto, mentre all`incontro fra fiume e mare le acque mescolano fra di loro le tonalità ocra del primo a quelle smeraldine del secondo e all’odore caratteristico d’acqua dolce si miscela, portato dalla brezza pomeridiana, quello salmastro dell’acqua marina.

 

Equitazione

La Sardegna è famosa per i suoi cavalli. Accanto all`allevamento dei cavalli, si è sviluppata l`equitazione come passatempo. A circa 500mt dalle Case Vacanze "Sa Fiorida" presso il Circolo Ippico (aperto tutto l`anno) è possibile: Frequentare i corsi Scuola di una settimana con maestro (Operatore  A.N.T.E. e Campione Regionale Endurance) - escursioni di 1 ora, di mezza giornata oppure giornata intera - passeggiate in spiaggia e nella pineta di San Pietro, lungo la costa tra La Ciaccia e Castelsardo ed anche nell`entroterra.

 

Windsurf

Le caratteristiche del nostro mare sono tali da permettere, durante tutto l`arco dell`anno, la pratica del Windsurf Wave. Sono ben poche le località con questi requisiti. Quando soffia il maestrale, tutti gli atleti della costa nord vanno a fare Wave a La Ciaccia che è ormai diventata la meta dei più grandi surfisti (Tavazzi, Sieni, Polano, Passino, Tortu, Egris e Mossa) di questa specialità, che usando le onde come trampolini di lancio fanno volteggiare i loro Windsurf nell`aria provando e cercando di fare il looping. Buone possibilità di surfare sono date anche dal vento di ponente e dal grecale. Per i principianti invece a circa 1 Km. c´ è una scuola che permetterà loro di apprendere questa disciplina sportiva, sia sul mare che nella foce a delta del fiume Coghinas. Presso la scuola è anche possibile prendere in affitto Windsurf, Pedalò, e Canoe.

 

Trekking, biking, (free-) climbing e parapendio

Per fortuna in Sardegna ai climbers non manca la scelta di "vie" sulle quali cimentare le proprie capacità, la maggior parte davvero affascinanti. E altre ne vengono aperte di continuo. Nel nord quelle più note sono Capo Caccia (Alghero), Capo Testa (Santa Teresa), Aggius, Osilo, Chighizzu (Sassari) e Monteleone Roccadoria. Questi luoghi si trovano in un raggio tra 20 e 80 km intorno alla nostra località. Tra le rocce più apprezzate per quest sport c`è il calcare, di cui la Sardegna abbonda. Ma abbondano anche le bellezze naturalistiche e questo fa dell`isola un vero paradiso per i climbers di tutto il mondo. Indescrivibile cosa si può vedere dai costoni a picco sul mare di Capo Caccia....

Anche l`entroterra di Valledoria custodisce angoli selvaggi e poco battuti, dove è possibile fare escursioni in assoluta solitudine. Una volta raggiunto la cima del Monte Ossoni (Valledoria), di San Gavino (10 km da Valledoria) o del Monte Ruiu (7 km da Valledoria: con parete attrezzata) si regala all`escursionista panorami meravigliosi sul golfo dell`asinara. Il Monte Limbara, meta di escursionisti e free climber, con il suo strepitoso panorama arriva ad abbracciare anche le coste della Corsica.

Tennis

Sono buone fino ad ottime le possibilità offerte per praticare questo sport. Le temperature sono molto gradevoli tutto lanno ed i campi dislocati a poche centinaia di metri da noi sono numerosi e di diverso fondo.

 

copyright Sa Fiorida

 
 
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